mercoledì 3 giugno 2009

Recensione del libro "L'abito di Piume"


Titolo: L’abito di piume
Autore: Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 10.00

Il titolo originale del romanzo "Hagoromo" (letteralmente: abito di piume) indica un particolare tipo di kimono leggerissimo con dei lunghi nastri indossato dalle "tennyo", sorta di donne-angelo, che serviva per volare tra il mondo terreno e l'aldilà.
In questo libro si evidenza la storia di una ragazza, Hotaru che, per otto anni, aveva vissuto a Tokyo.

Trama
: Dopo aver fatto per anni l'amante di un uomo sposato, un fotografo sempre impegnatissimo nel lavoro, e incapace di scegliere tra lei e la moglie, viene lasciata.
Profondamente ferita, Hotaru si rifugia dalla nonna, nel suo paese natale, un borgo tranquillo attraversato da un fiume in un piccolo centro della provincia giapponese, per dimenticare le sue pene d'amore, e prende a lavorare nel piccolo bar che l’anziana gestisce da anni.
Il ritrovarsi nel suo paese è un ritorno all'infanzia, un nido di pace e serenità nell'affetto degli amici e della nonna.
La sua vita trascorre tra i rimpianti per l’amore perduto, e i ricordi della madre, scomparsa quando lei era ancora un bambina, e del padre, noto psicologo, in viaggio in California.
Fino a che, un giorno, dopo una lunga passeggiata tra i ricordi, lungo le sponde del fiume, avviene l’incontro con Mitsuru, un ragazzo che Hotaru sente di aver già incontrato da qualche parte, senza però riuscire a ricordare dove e quando.
Il ragazzo lascia in lei una insolita sensazione di dèjà vu.
Grazie all’aiuto di Rumi, una vecchia amica, con il dono speciale di leggere nell’animo altrui, e grazie ai racconti della nonna e della malata madre di Mitsuru, Hotaru seguirà un percorso lungo il quale ritroverà la perduta serenità e, scoprirà che si cela dietro quella strana sensazione un evento misterioso.
Guarita dal dolore, potrà finalmente riappropriarsi della sua gioventù e scoprirà che nel suo futuro c’è ancora posto per un profondo sentimento d’amore.

Come sempre intima e vibrante di sentimento, la vena narrativa di Banana Yoshimoto che, ancora una volta, si esprime nel raccontare un romanzo struggente, che celebra i valori dell’amicizia e degli affetti familiari, e trasmette un forte senso di speranza nel futuro.
La vita, come fiume che scorre, tra giorni di tempesta e di sole, giorni di acque torbide e altri di limpidezza, lento o veloce, ma sempre in avanti, perché non può tornare indietro.
Una storia d'amore che finisce, la necessità di superare il dolore, cambiando le abitudini che si aveva in due.
Una presa di coscienza ma anche l'accettazione del destino e di ciò che esso ci dona.
Una lenta ripresa di se stessa, delle proprie emozioni, della proprie sensazioni.
Un ritorno dalle persone amate, perdute e ritrovate.
Una nuova rinascita.
Un libro delicato, gentile, e soprattutto vero.

Nessun commento:

Posta un commento