venerdì 12 giugno 2009

Recensione del libro "Vita di un Libertino" di Ihara Saikaku


Titolo: Vita di un Libertino
Autore: Ihara Saikaku
Editore: Ugo Guanda
Prezzo: 11.36

Trama: "Vita di un Libertino", è composto da cinquantaquattro episodi della vita amorosa del protagonista.
Yonosuke è un elegante libertino seicentesco, appartenente alla classe degli uomini di città.
Ad ogni anno della sua vita è dedicato un episodio, a partire dall'età di sette anni, quando Yonosuke intraprende la sua carriera amorosa, rivolgendo le sue precoci attenzioni a una domestica, fino ai sessanta anni, quando, dopo aver sperimentato l'amore di ogni tipo di donna in Giappone, parte alla volta di un'isola leggendaria, abitata soltanto da rappresentanti del gentil sesso.

E’ il primo dei "romanzi galanti" (koshokubon) di Ihara Saikaku (1642-1693) scrittore giapponese del periodo Edo.
Nasce in una famiglia di mercanti, quindi è il primo scrittore della storia giapponese che appartiene al popolo, non essendo ne un samurai ne un monaco, ed è l'autore principale della prima parte del periodo.
L’autore esordisce come poeta della scuola Danrin di Nishiyama Soin, che poi abbandona per dedicarsi alla narrativa.
È un innovatore, un rivoluzionario, che prende spunto da Asai Ryoi e dà vita ad un nuovo genere, quello dei cosiddetti ukiyozoshi, (racconti del mondo fluttuante), che si focalizza sulla galanteria, la dissolutezza e il mero godimento sessuale.

L'atmosfera del testo è ottimista, fresca e vivace, e l'attenzione è quasi completamente rivolta agli aspetti piacevoli dell'amore.
Si può affermare che "Vita di un Libertino" rappresenti i romantici sogni a occhi aperti del medio rappresentante della classe dei chonin (mercanti).
Questo senza dubbio fu uno dei motivi della sua immensa popolarità presso i contemporanei.

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